Nel precedente articolo abbiamo tratteggiato l’assetto generale delle agenzie immobiliari di stampo tradizionale.
Per sintetizzare, il modello classico, è fondato su un’idea di matrice gerarchica, il cui sistema organizzativo implica, come conseguenza, un rapporto di supremazia e subordinazione di tipo piramidale tra i suoi appartenenti.
L’onore professionale ed economico, all’interno di questo “triangolo” risulta, pertanto, un esclusivo privilegio del vertice.
L’apertura continua di nuove piccole realtà immobiliari è la prova della non solidità di questo sistema. Il collaboratore valido, infatti, stanco di sentirsi parte di un ingranaggio destinato a conferire onori e glorie ad un’altra persona, prende ad un certo punto l’importante decisione di recidere questo rapporto di dipendenza, tentando la strada del mettersi in proprio, con tutte le difficoltà e i grattacapi legati a questa scelta.
Ed è in questa enorme falla che mette le sue radici il sistema RE/MAX e trova un terreno fertile.
Il Real Estate Maximums risulta infatti fondato un su un rapporto di reciproca convenienza che spezza gli schemi tradizionali.
È possibile affermare, pertanto, che RE/MAX si configura nel mondo immobiliare tradizionale come una vera e propria rivoluzione.
I collaboratori perdono lo status di funzionari per diventare titolari di attività, alla stregua del titolare dell’agenzia pensata nel modo tradizionale.
Il grande cambiamento sta, dunque, nel permettere ad ognuno di loro di avviare una vera e propria carriera nel real estates, ma non solo.
Ogni agente inserito all’interno di un contesto così delineato non solo va a sviluppare una vera professione nel settore, ma la sviluppa in maniera non subordinata.
In poche parole, il sistema RE/MAX dà la possibilità ad ogni suo membro di aprire la sua agenzia all’interno di una già esistente.
Questa inusuale dinamica permette di avviare un’attività in proprio, senza assumersi tuttavia le classiche responsabilità e il peso economico di chiunque si volesse affacciare nel mondo imprenditoriale.
Le agenzie RE/MAX, per fare chiarezza, sono dei centri di mediazione immobiliare; sono, in altre parole, dei luoghi d’incontro e di condivisione in cui ogni agente immobiliare associato sviluppa il suo business in autonomia, senza, allo stesso tempo, doversi preoccupare delle normali ingerenze burocratiche, organizzative e finanziarie della grande macchina.
Il livello organizzativo ed economico del centro risulta, infatti, di esclusivo appannaggio dei cosiddetti Brokers, ovvero, dei titolari del luogo fisico, i quali devono essere considerati gli amministratori dell’architettura generale della struttura e di tutti i suoi servizi, di cui ogni singolo consulente, va ad usufruire.
L’altro elemento di forte innovazione concerne la possibilità non solo di avviare un’attività autonoma, ma di avviarla supportati da un équipe di professionisti che seguiranno il nuovo affiliato passo dopo passo nello sviluppo della sua carriera.
In fine, è possibile affermare che, insieme all’assetto tecnologico e formativo, di cui parleremo in maniera più approfondita in un secondo momento, esiste uno strumento – che a mio avviso risulta più un concetto – che permette non solo di accelerare le tempistiche di vendita, ma persino di moltiplicarle.
Mi riferisco alla collaborazione, aspetto che ha cambiato le definitivamente le sorti del settore.